ISTITUTO COMPRENSIVO DI GENZANO DI LUCANIA

Una coomunity di apprendimento centrata sui problemi della scuola.

Thursday, September 27, 2007

LA FESTA DEL LETTORE

“Il libro e l’immagine nell’universo giovane” sarà il tema conduttore di questa terza edizione della “Festa del lettore” che si terrà a Genzano di Lucania, il 28 settembre. Un’iniziativa promossa dai “Presidi del Libro” di Genzano, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, sotto il patrocinio della Provincia di Potenza. Un momento di divertimento ma anche di condivisione della lettura. L’organizzazione è affidata all’Associazione culturale “Amici del Teatro”, che è la sede del Presidio del Libro, e all’assessorato alla cultura di Genzano.
Sarà un autunno all’insegna del libro e della sua promozione, soprattutto nei confronti dei giovani con letture tratte dai testi di autori lucani e pugliesi, mostre, baratto del libro e laboratori rivolti ai ragazzi. Il progetto che si propone di abbinare il momento della lettura con la trasformazione delle parole in segno e colore, adotterà il libro di Tiziana Nigro “Storia di un amore” da cui verrà tratto un film “Profumo di mare” premiato al Campiello giovani di Chiara La banchi, studentessa universitaria. Quest’anno il progetto “tutto giovane” prevede l’invito ad alcuni giovani artisti, che si affacciano nel mondo dell’arte, che con libera tecnica pittorica, illustreranno alcuni passi tratti dai libri su tela o su mattonella (30x30). Sarà organizzata nella sede dell’Associazione una mostra del Piccolo Formato di arte contemporanea, che esporrà i dipinti ispirati dai due libri e quelli del 2006, che illustravano il testo “Vito ballava con le streghe” di Mimmo Sammartino.
In villa sarà allestita una performance che abbinerà il momento della lettura con la realizzazione di illustrazioni da parte dei bambini della scuola dell’infanzia e della primaria, seguiti da alcuni artisti.
Nei vicoli e stradine del centro storico sarà organizzato una caccia al tesoro che avrà come elemento predominante i libri, dove i ragazzi leggeranno alcuni passi per svelare l’indovinello, trovare la seconda traccia fino a giungere al tesoro, che consisterà in un libro.

14 settembre 2007 UN FURETTO DI NOME SHEAKESPEARE

Stamattina, secondo giorno di scuola, in classe siamo stati nella piacevole e allegra compagnia di un ospite particolare ed insolito. Indovinate con chi?
Non si tratta di una persona, ma di un curioso e simpatico animaletto…un furetto.
Appartiene ai gemelli della nostra classe Donato e Maria che l’hanno ricevuto in dono da un amico del loro papà.
E’ arrivato da Malnate, in provincia di Varese, dove ha lasciato altri tre fratellini della stessa cucciolata; altri due sono morti appena nati. Anche il suo nome è particolare: SHEAKESPEARE.
E’ stato suggerito dalla sorella maggiore di Donato e Maria. Come avete capito, è un maschietto di tre mesi. In classe l’abbiamo osservato con grande curiosità. Forse l’abbiamo anche spaventato perché, all’inizio, eravamo tutti addosso alla sua gabbietta. Non avevamo mai visto un animaletto così. Il suo corpo è lungo e snello, con un pelo folto e corto che varia dal beige al marrone, più scuro alle punte. Il capo è piccolo in confronto al corpo. Gli occhi sono piccoli, tondi, molto scuri. Dallo sguardo e dai movimenti degli occhi si vede che è un animaletto intelligente, vivace, allegro, un po’ furbetto e, a volte, anche dispettoso. Il muso è corto e piccolo, i baffi lunghi, sottili e striati. La coda è lunga e quasi nera. Le zampe sono piccole e scure, con cinque dita ciascuna e le unghie sono lunghe e ricurve come artigli.
Sheakespeare mangia i croccantini dei gatti e cibi che contengono proteine come la carne e il prosciutto. Non digerisce i cibi che contengono carboidrati come la pasta e i biscotti, non mangia mai frutta e verdura. Donato ha detto che quando lo libera dalla gabbia, è difficile stargli dietro, fermarlo, perché corre e si infila dappertutto, in ogni angolo della casa. E’ giocherellone, curioso, non sta mai fermo e ne combina di tutti i colori. E’ insomma una piccola peste.
Più di una volta si è infilato tra i giochi di Maria, spaventandola a morte quando, all’improvviso, scattava fuori. Si infila anche nelle buste, nelle borse, tra i vestiti, sotto i sedili dell’auto. Gioca con le ciabatte, le scarpe. Donato ha detto che riesce con le zampine ad aprire lo sportello del suo comodino e lì, come in altri posti della casa, infila tutto ciò che gli capita tra le mani o meglio… tra le zampe: cibo, giocattoli, oggetti vari. Poiché è un animaletto sempre in movimento, instancabile dorme profondamente per ¾ della giornata, cioè 18 ore. Anche in classe, alla fine, si è raggomitolato e si è addormentato all’improvviso. Ha dormito profondamente per un bel po’ di tempo, nonostante le nostre voci e i rumori. Quando è ora di andare a letto si nasconde in camera di Donato e, poi, il furbetto, in silenzio, al buio, lesto lesto sale sul suo letto, si rannicchia e si addormenta sulla coperta. A Sheakespeare piace essere accarezzato, coccolato. Sale sulle spalle di Donato e, per dimostrargli il suo affetto, gli lecca la faccia. Il furetto può diventare un animaletto domestico come il cane e il gatto e fare buona compagnia, come l’ha fatta a noi stamattina, perché è silenzioso, simpatico, divertente. Donato e Maria hanno promesso che dmani lo riporteranno a scuola per mostrarlo ai bambini delle altre classi e anche per non lasciarlo solo a casa. Durante le vacanze si era abituato alla loro compagnia, alle loro attenzioni e alle loro coccole. Ora, forse, da solo in casa sente la loro mancanza. A noi farà piacere tenerlo altre volte in classe. Ormai l’abbiamo adottato!
Classe 5 C



TESTO INFORMATIVO
IL FURETTO

Il nome scientifico del furetto è Mustela furo. E’ originario dell’Africa settentrionale poi man mano si è diffuso in Europa. Appartiene al tipo dei vertebrati, della classe dei mammiferi, dell’ordine dei carnivori e della famiglia dei mustelid.
Abita nei boschi o nelle campagne non coltivate. Ha un corpo allungato e il pelo bicolore: maroncino più vicino all’attaccatura, man mano più scuro. Il maschio può pesare tra gli 800 gr. e i 1500 gr. La femmina tra gli 800 gr. e i 4,50kg.
La lunghezza del maschio è dai 30 ai 46 cm. La testa e il corpo femminile sono lunghi dai 21 ai 38 cm. La coda del maschio può essere lunga dagli 11 ai 12 cm., quella della femmina dai 7 ai 14 cm. La maturità sessuale dura dai nove ai dodici mesi. Si può riprodurre dal mese di marzo a quello di maggio. Il furetto, nella pancia della mamma, si sviluppa dai quaranta ai quarantatrè giorni. Può partorire dai due ai dodici piccoli. Tra un parto e l’altro deve passare un anno circa. Si nutre di piccoli mammiferi, uccelli, pesci, anfibi come rane, rettili (lucertole e serpenti). Vive fino a sei anni circa. Viene addomesticato da duemila anni fa per cacciare e anche per fare compagnia.





POESIA
IL FURETTO

A scuola un mattino
Aspettando il suono del campanello,
una gabbia ho visto
portata da un bambino.

I bambini, meravigliati,
senza esitare,
vicino alla gabbia
si sono addormentati.

Un mammifero conteneva:
a detta del padrone,
catturato in campagna,
furetto si chiamava.
Era a noi sconosciuto
Quel mammifero impellicciato,
lungo quasi mezzo metro:
osservarlo abbiamo voluto!

Tutti l’abbiamo coccolato
Quel vispo furetto
Che, infine, stanco com’era,
si è acciambellato.
Uno studio abbiamo effettuato,
entusiasti siamo stati;
invenzioni di racconti, di poesie…
e l’abbiamo anche disegnato.

Classe 5 B

Le vacanze appena trascorse, sono state caratterizzate da continui incendi.

Questa estate è stata indimenticabile, perché costellata di incendi.
Appena si accendeva la televisione o si apriva il giornale ,era riportata la seguente notizia: MIGLIAIA DI ETTARI SONO ANDATI IN FUMO A…
Non è mancata la delusione o il dispiacere tra la gente ma molti di loro si sono resi utili avvisando il 1515 0 il 115.
Le persone che hanno appiccato il fuoco, sono dei piromani, gente spregevole e irrispettosa.
Anche nelle vicinanze del mio paese si sono sviluppati incendi dolosi. Gli alberi ci danno ossigeno sono un’importantissima risorsa per il pianeta. Gli incendi, si sono sviluppati anche per un mozzicone di sigaretta non spento o per qualche fuoco acceso semplicemente per fare un pic-nic e lasciato incustodito. E’ per questo che quando si verificano incendi, bisogna avvertire il 1515 (Corpo Forestale dello Stato) o il 115 (Vigili del fuoco).

L’ANGOLO DELLA RIFLESSIONE
E pensare che il fuoco per l’uomo primitivo è stato: VITA, perché lo utilizzava per cuocere, riscaldarsi e difendersi dagli animali feroci.
Per l’uomo di oggi invece, il fuoco è MORTE e DISTRUZIONE.

LA FIAMMA
Figlia prediletta del fuoco,
il suo mestiere è il gioco. Si diverte a saltare
e a giocare;
scoppietta, scintilla
e all’improvviso brilla.Classe 5 A

COM’E’ BELLO RITROVARSI… 13 settembre 2007




Com’è bello ritornare
Tra i banchi di scuola a studiare.
I compagni e le maestre ritrovare
E con loro parlare
Di com’è stato bello girovagare
Tra fiumi, montagne e mari.
Un augurio particolare alle nostre maestre
Che a spiegare la lezione son leste
E che con tanta pazienza ci hanno aperto
La conoscenza della loro sapienza.
Con l’inizio del nuovo anno
Buon lavoro a tutti auguriamo!
Classe 5 A

VACANZE…FINITE!
















Le vacanze estive sono finite e tutti i bambini del mondo ritornano a scuola. Anche noi, dopo le vacanze estive, ci siamo ritrovati a scuola, carichi di energia, con tanta voglia di ricordare e raccontare i momenti più emozionanti, le avventure e le disavventure delle vacanze, per riprendere il nostro percorso di crescita “insieme”.
BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI!
Classe 3 C
Scuola primaria


Ben tornati

A giugno ci siamo lasciati
Con tanta voglia di andare:
in campagna, in montagna, al mare.

TRE MESI SONO PASSATI
Quante cose da ricordare!
Ora ci siamo ritrovati
Quante cose da raccontare!

Gli alunni della 4 B