IL COMPUTER
Già Blaise Pascal, nel 1642 aveva costruito una macchina calcolatrice meccanica di otto tasti usata dai civili. Militari, archeologi, uomini d’affari, giornalisti, linguistici, matematici, musicisti e diplomatici. Nel 1843 l’inglese Charles Babbage ideò il primo computer meccanico programmabile, con schede perforate, troppo complesso, però, per essere realizzato all’epoca. Il primo calcolatore elettronico l’ENIAC, fu costruito nel 1946 da J. Presper Eckert, Jr e Jhon Mauchly, ingegneri americani, negli Stati Uniti. La macchina, funzionava a valvole, ed era più grande di un appartamento. Tra gli anni 50 e 60, i calcolatori si diffusero nelle grandi aziende per compiere complesse operazioni matematiche. La svolta avvenne alla fine degli anni 60, con lo sviluppo del TRANSISTOR e la nascita del Personal Computer (PC) ovvero del computer per un solo utente. Piccolo relativamente poco costoso, di uso domestico, il PC ha conosciuto da allora una diffusione rapida e capillare ed è diventato così, un oggetto di uso comune. Le sue applicazioni sono sempre più basse: dalla scrittura ai videogiochi, dall’ascolto d musica alla multimedialità, dal disegno alla grafica, fino alla nascita di INTERNET che connette in rete milioni di computer nel mondo. L’accesso alla rete è possibile tramite l’abbonamento a un PROVIDER, un intermediario che fornisce vari servizi, tra i quali l’e-mail , cioè l’indirizzo di posta elettronica, attraverso un apposito programma si possono si possono visitare siti, cioè un insieme di pagine di informazioni (pagine web).
IL COMPUTER SMEMORATO
C’era una volta uno scrittore che voleva scrivere dei libri e guadagnare soldi. Un giorno, però, il computer andò in tilt, e lo scrittore disperato, andò nella foresta per cercare la fata Parolina. Quando arrivò nella foresta, incontrò una vecchina e le chiese:<> La vecchina si coprì il volto con un mantello e subito si trasformò nella dolce fata. Insieme si teletrasportarono dentro la casa dello scrittore. La fata guardò bene il computer e dopo un po’ disse:<> La fata lanciò subito un COPOSVIRUS e subito il virus se ne andò. Dopo un giorno il computer ritornò perfettamente come prima: le parole erano già pronte prima che lo scrittore le scrivesse, insieme agli aggettivi e alle metafore. Da quel giorno lo scrittore scrisse libri e guadagnò tanti soldi!
5 A
IL COMPUTER SMEMORATO
C’era una volta uno scrittore che voleva scrivere dei libri e guadagnare soldi. Un giorno, però, il computer andò in tilt, e lo scrittore disperato, andò nella foresta per cercare la fata Parolina. Quando arrivò nella foresta, incontrò una vecchina e le chiese:<> La vecchina si coprì il volto con un mantello e subito si trasformò nella dolce fata. Insieme si teletrasportarono dentro la casa dello scrittore. La fata guardò bene il computer e dopo un po’ disse:<> La fata lanciò subito un COPOSVIRUS e subito il virus se ne andò. Dopo un giorno il computer ritornò perfettamente come prima: le parole erano già pronte prima che lo scrittore le scrivesse, insieme agli aggettivi e alle metafore. Da quel giorno lo scrittore scrisse libri e guadagnò tanti soldi!
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