ISTITUTO COMPRENSIVO DI GENZANO DI LUCANIA

Una coomunity di apprendimento centrata sui problemi della scuola.

Sunday, February 04, 2007

LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Era il 27 gennaio 1945: in quel giorno le truppe sovietiche liberarono il campo di sterminio di Auschwitz, uno dei tanti nei quali Hitler e i suoi seguaci, sterminarono sei milioni di ebrei. Proprio la data del 27 gennaio è stata scelta come "Giornata della memoria ", per non dimenticare le vittime dell'olocausto, e come momento per capire le ragioni dell'odio razziale e delle persecuzioni. In questo giorno avremo l'occasione di riflettere sulla Shoà, termine che in ebraico significa catastrofe. E per aprire uno spiraglio alla speranza che simili orrori non si ripetano mai più.
Scuola primaria

Eventi tristi dell’umanità raccontati con fantasia.
C’era una volta un topo che viveva felice in una biblioteca.
Egli vedeva sempre bambini molto allegri che prendevano libri di favole e fiabe.
Un giorno però vide un tipo piuttosto strano: era vestito di nero, portava uno strano copricapo, kippà e aveva il viso molto triste. Appena giunse in biblioteca, prese un grande librone e lo aprì a pag. 123; ad un tratto, il suo viso si rigò di un fiume di lacrime che sembrava non avere mai fine!
Quando finalmente la biblioteca chiuse e la notte coprì tutto il suo oscuro manto, il topolino, prese con immane fatica il librone che aveva letto quello strano signore. Lo aprì a pag. 123 e lesse tutto quanto; c’erano simboli strani come S.S., parole mai sentite come shoàh, e figure umane senza nomi: avevano sul braccio solo dei numeri.
Sconvolto, il topolino, rosicchiò tutte quelle pagine, tanto da farsi venire un indigestione. Dopodichè egli sostituì ai terribili racconti qualcosa di speciale…
La mattina seguente, lo stesso tipo vestito di nero, si ripresentò in biblioteca e prese lo stesso librone alla solita pagina. Ma questa volta…Anche sul suo viso comparve un irradiante e immenso sorriso, perché al posto di quelle brutte notizie, aveva trovato questo messaggio: finchè nel mondo ci sarà indifferenza, odio, guerre e persecuzioni, l’uomo non smetterà di piangere e soffrire. Facciamo tesoro del passato per vivere in un presente migliore.
4° A

La giornata della memoria
E’ questa una ricorrenza molto importante e triste perché ricorda la grande tragedia vissuto negli anni crudeli della seconda guerra mondiale dal 1940 al 1945, da milioni di deportati nei campi di concentramento e di sterminio costruiti dai tedeschi nazisti.
Hitler in Germania e Mussolini in Italia, precedentemente, avevano istituito le leggi razziali che abolivano ogni diritto, anche quello di vivere, a persone appartenenti a razze ritenute inferiori come ebrei, zingari, stranieri, disabili. Questi, caricati su vagoni merci come animali, venivano portati nei campi dove subivano terribili torture fino alla morte, nei modi più crudeli e impensabili: lavori forzati, camera a gas, forni crematori… Il campo più grande e più famoso per le sue crudeltà fu quello di Auschwitz, in Polonia, liberato proprio il 27 gennaio 1945 dai soldati russi. Solo qui furono sterminati due milioni di persone innocenti: uomini, donne, vecchi, giovani, bambini. Le vittime dell’olocausto o della shoah furono in tutto sei milioni.
I sopravvissuti hanno poi raccontato e scritto anche dei libri sulla terribile esperienza vissuta. E’ giusto e necessario conoscere questi fatti avvenuti più di sessanta anni fa perché queste crudeltà non si ripetano mai più. E’ dovere di tutti, anziani,giovani e anche di noi bambini RICORDARE SEMPRE E NON DIMENTICARE MAI.

4 C

IMMAGINI DI AUSCHWITZ
La maestra ci ha fatto vedere un video girato e delle foto scattate ad Auschwitz (il campo di concentramento più tristemente famoso) che lei ha visitato qualche mese fa. Abbiamo visto tanti edifici, baracche con letti di legno uno sull’altro. Il campo era circondato da torri di controllo e da fili spinati attraversati dalla corrente elettrica, in modo che per i prigionieri era impossibile fuggire. C’erano immagini del dove i prigionieri venivano fucilati dopo averli appesi e legati ad un palo e torturati a lungo, immagini del laboratorio di Joseph Mongole, il medico soprannominato che faceva esperimenti soprattutto sui bambini e sui gemelli fino a farli morire.
Ci hanno molto impressionato le immagini delle camere a gas, dei forni crematori, le montagne di capelli, scarpe, occhiali, valige, spazzole, spazzolini ed altri oggetti dei deportati. E’ stato molto interessante vedere queste immagini anche se ci venivano i brividi al solo pensare a quante persone innocenti, soprattutto bambini, sono morte così crudelmente.

4 C



















2 Comments:

  • At 1:21 PM , Anonymous Anonymous said...

    This comment has been removed by a blog administrator.

     
  • At 1:25 PM , Anonymous Anonymous said...

    Io avrei voluto fare queste domande a Hitler:
    -Perché hai fatto uccidere tanti milioni di persone innocenti e indifese?
    -Perché ti credevi superiore a tutti, insieme alla razza tedesca? Perché?

     

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