ISTITUTO COMPRENSIVO DI GENZANO DI LUCANIA

Una coomunity di apprendimento centrata sui problemi della scuola.

Tuesday, March 25, 2008





Il 5 marzo 2008, siamo andati a Spinazzola a vedere il film “BEE MOVIE”.














-Di chi si parla nel film?
Nel film si parla di un’ape di nome Barry, neolaureato in legge.
-Che cosa avete notato?
Abbiamo notato che nel film ci sono elementi fantastici ed elementi reali.



ELEMENTI FANTASTICI


□ Le api parlano
□ Le api sono vestite
□ Le api hanno le scarpe
□ Le api hanno i capelli
□ Le api usano le antenne come telefono
□ Le api usano le auto
□ Le api nuotano nel miele
□ Le api fanno amicizia con gli umani
Le api partecipano al processo contro gli umani


ELEMENTI REALI


□ Le api volano
□ Le api hanno le antenne
□ Le api si posano sui fiori
□ Le api sono insetti
□ Le api vivono nell’alveare
□ Le api producono il miele
□ Le api hanno il pungiglione
□ Le api hanno il corpo a strisce gialle e nereLe api vivono in società organizzate


Conosciamo meglio gli insetti:
Gli insetti sono animali invertebrati cioè senza ossa.
Hanno il corpo diviso in tre parti:



  • Capo
  • Torace
  • Addome


Sul capo troviamo occhi grandi e composti, le antenne e la bocca.
Al torace sono attaccate tre paia di zampe e due paia di ali.
Respirano per mezzo di trachee, cioè tubicini.
Si riproducono per mezzo delle uova cioè sono ovipari.
Dall’uovo nasce non l’insetto perfetto ma un vermiciattolo detto larva che poi si trasforma in crisalide e infine in insetto.
Queste trasformazioni si chiamano METAMORFOSI.



Conosciamo meglio le api:


Le api vivono in società organizzate.
Nella società delle api distinguiamo le femmine dai maschi, detti fuchi.

Le femmine si dividono in regine ed operaie.

  • In un alveare esiste una sola regina che può vivere sei o sette anni.
  • I fuchi vivono al massimo tre mesi, mentre le operaie vivono solo un mese.
  • Il compito dell’ape regina è quello di deporre le uova.
  • I compiti delle api operaie sono diversi:
    -Costruiscono i favi che contengono le cellette di forma esagonale;
    -puliscono le celle;
    -accudiscono le larve e le nutrono con la pappa reale, una sostanza molto nutriente,
    -cercano il cibo: si spostano di fiore in fiore per raccogliere il polline e il nettare;
    -trasformano il nettare in miele;
    -trasportano il polline, ecco perché abbiamo tanta buona frutta…
  • Il nido delle api si chiama alveare.
  • Le api costruiscono il nido nel cavo di un albero, tra le mura di una vecchia casa, in una fessura, in una grotta…
  • Le api operaie hanno il pungiglione che estraggono in caso di pericolo.
  • L’uomo che alleva le api per ricavare il miele si chiama apicoltore. Costruisce un’arnia, cioè un alveare sotto forma di casetta di legno.


    • La mamma di Giulia è andata a comprare direttamente dall’apicoltore la pappa reale.
    • Un alveare funziona bene se ogni ape svolge il proprio compito.

    Ed. alla convivenza civile

    Confrontando la società delle api con la nostra abbiamo notato che:
    • Anche noi svolgiamo compiti diversi, ma possiamo svolgere più compiti contemporaneamente.
    • Le api svolgono il loro lavoro per istinto, noi invece possiamo scegliere il lavoro e abbiamo tutti gli STESSI DIRITTI.
      Qual è il messaggio che il film ci ha trasmesso?

      Nella nostra società per VIVERE BENE ognuno di noi deve svolgere il proprio lavoro nel modo preciso.
      Bisogna RISPETTARE LA NATURA.

    CHI DANNEGGIA LA NATURA DANNEGGIA SE STESSO


    CLASSE 2^B PRIMARIA

    Monday, March 24, 2008

    Cronaca: Pasqua vegetariana!

    Titolo:Pasqua 2008: Basta mangiare gli agnellini veri! Mangiamo quelli di zucchero e cioccolato!

    Sommario: Il sindaco di Perugina , quest’anno ha deciso di fare qualcosa per aiutare i poveri agnelli che ogni anno, a Pasqua, vengono sacrificati. Ha ordinato infatti, ai suoi cittadini, che sulle tavole a Pasqua, ci dovranno essere soo agnelli di zucchero e cioccolato.
    Resoconto: La Pasqua 2008, quest’anno a Perugina sarà vegetariana, infatti, il sindaco, dottor Emilio Calmieri, del partito dei verdi ha detto Basta! Al sacrificio dei piccoli agnellini. Quest’anno sulle tavole perugine, ci saranno solo agnellini di zucchero e cioccolato. Questa proposta è stata accolta bene dai cittadini.
    Antonella A. 5^A

    16 marzo 33 d.C.Un uomo speciale entra a Gerusalemme acclamato dalla gente, Gesù, figlio di Dio, entra trionfante a Gerusalemme.

    Scrivi un articolo di giornale immaginando di trovarti a Gerusalemme, quando Gesù arriva, acclamato dalla folla.

    Gerusalemme- Ieri mattina, buona parte degli abitantii di Gerusalemme, si è recata in strada, per acclamare un uomo speciale: Gesù di Nazaret.
    Questi, a cavallo di un asino, in segno di umiltà, ha fatto il suo ingresso a Gerusalemme ed è stato osannato dalla popolazione con rami di palma e di olivo, in segno di gioia. L’entusiasmo è andato via via aumentando man mano che Gesù ha avanzato in città.
    La gente ha steso a terra numerosi mantelli e i rami di palma, con cui precedentemente hanno accolto Gesù.
    Alcuni, hanno cantato :-Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!- Altri, hanno scandito gioiosamente queste parole:- Ecco il re del cielo!-
    Da indiscrezioni che sono trapelate, farisei, sommi sacerdoti e scribi non sono stati affatto contenti della calorosa accoglienza ricevuta da Gesù, informazioni top-secret, rivelano che essi stanno complottando per uccidere Gesù.
    Nonostante tutto, il suo ingresso a Gerusalemme, è stato trionfante e gioioso.

    Dario 5^A
    Cristo è risorto, Egli è veramente risorto!



    Antonio B. 2^C primaria

    Saturday, March 22, 2008

    La processione dell'oro a Genzano

    Tante sono le “sacre rappresentazioni” sceneggiate durante la settimana santa .
    A Genzano, da tempi remoti si svolge una sacra rappresentazione legata ai misteri , la cosiddetta “processione dell’oro”.
    La processione dell’oro è stata rappresentata quasi ininterrottamente dagli inizi del 1900.
    Era detta anche “processione dei misteri” (nella tradizione genzanese la parola mistero vuol dire simbolo) ed era ricca di personaggi biblici e pagani.

    Paliotto nero: anni di Cristo
    apre la sacra rappresentazione e ricorda le antiche origini di tale manifestazione.



    Le tre Marie rosse
    portano il paliotto rosso come segno della passione di Gesù. Anticamente vestivano di bianco e nero e molto probabilmente corrispondevano a Maria di Cleofa, Maria di Salomè e Maria di Magdala.

    Le tre Marie nere
    tutte vestite di nero ma ricoperte di oro portano ognuna una croce, simbolo della morte.












    I misteri: pani e pesci
    ricorda uno dei miracoli compiuti da Gesù.



    I misteri: trenta denari
    rappresentano il tradimento di Giuda.













    I misteri: tovaglia, ampolle e unguenti
    servirono per preparare il corpo di Gesù dopo la morte.



    La Veronica
    ricorda il gesto pietoso della donna che asciugò il volto di Gesù intriso di sangue.



    La Madonna
    porta un vestito nero , tutto ricamato in oro molto simile alle classiche vesti che ricoprono le statue dell'Addolorata , presenti in tutte le chiese.




    Gli Evangelisti
    Giovanni, Luca, Marco e Matteo, coloro che scrissero nei Vangeli la vita di Gesù. Portano i propri simboli: l'aquila, il toro, il leone e l'angelo.












    Gesù
    figura principale di tutto il dramma.




    Le zingare
    elemento più caratteristico di tutta la processione dell'oro è la presenza delle tre zingare: gli unici personaggi che non hanno un posto fisso nella processione ma, procedono per tutto il percorso della stessa, con andatura e gestualità particolari che denotano disprezzo, derisione e tentazione verso Cristo sofferente. Le zingare vestono costumi colorati, ricoperti più delle altre ragazze di oro e gioielli. Ogni zingara porta in mano un simbolo della Passione: il gallo, i chiodi, il secchiello.



    I soldati romani
    rappresentano il potere di Roma sulla Giudea.




    L'ultima cena di Gesù con i suoi apostoli.







    Gesù davanti a Pilato.




    Gesù davanti ad Erode.



    Gesù viene flagellato.




    I due ladroni.





    Il Cireneo.













    Gesù è caricato della croce.



    Gesù cade.





    Gesù viene messo in croce.

    Gruppo Editing

    Tuesday, March 11, 2008

    Le origini della Terra

    In origine la Terra non era come la vedi oggi: gli esseri viventi l’hanno popolata in tempi diversi e hanno dovuto adattarsi ai continui cambiamenti dell’ambiente. Questo processo si chiama EVOLUZONE ed è durato milioni di anni.
    Quindici milioni di anni fa una grandissima esplosione che gli scienziati chiamano Big Bang si verificò nello spazio. Questa esplosione scagliò nell’universo una grande quantità di materia incandescente e si formarono i corpi celesti: il Sole e le altre stelle. Enormi pezzi di materiale infuocato si staccarono dal Sole incominciando a ruotargli intorno, e così si formarono i pianeti. Il più importante di questi pianeti è la Terra.
    Pian piano la Terra cominciò a raffreddarsi e la parte più esterna, la crosta, diventò solida. Per milioni e milioni di anni, dai vulcani fuoriuscì una grande quantità di roccia fusa (liquida).

    La lava.



    I vapori delle continue eruzioni vulcaniche formarono l’aria e le nuvole.
    Cominciò a cadere una grande quantità di pioggia che, con il trascorrere del tempo, formò grandi distese d’acqua: si trattava degli oceani.




    Proprio nell’acqua nacquero i primi esseri viventi formati da una sola cellula come : i batteri.
    In seguito si svilupparono le piante acquatiche: le alghe.



    Circa 500 milioni di anni fa comparvero i primi pesci. Con il trascorrere del tempo, alcuni di questi pesci imparò a vivere fuori dall’acqua, respirando aria e muovendosi sulle zampe. Si trattava degli anfibi.

    Sul pianeta si diffusero i DINOSAURI che raggiungevano spesso dimensioni molto grandi.
    In epoche successive fecero la loro comparsa sul pianeta gli UCCELLI e i MAMMIFERI.





    Forse per un improvviso cambiamento del clima o per la caduta di un asteroide, i dinosauri scomparvero. Si diffusero i mammiferi e in una zona dell’Africa centrale, da un gruppo di scimmie si svilupparono, con un processo di cambiamento, gli OMINIDI.




    Ettore L. 3^ A primaria

    GEMELLAGGIO TRA LE CHIESE SORELLE















    Dal 20 al 27 febbraio 2008 un gruppo di 20 persone (4 sacerdoti e 15 laici) guidato dall’Arcivescovo di Acerenza Mons. Giovanni Ricchiuti, ha compiuto un viaggio missionario in Guinea-Bissau e precisamente nel villaggio di Bambadinca della diocesi di Bafatà, dove aveva svolto negli anni ’50 e ’70 la sua opera missionaria p. Antonio Grillo di Acerenza.
    Accolto e accompagnato dal vescovo del posto, S.E. Don Pedro Zilli e dai sacerdoti locali, il gruppo ha svolto in pochi giorni un intenso programma che si è configurato quasi come “una visita pastorale”-così si è espresso il Vescovo- nella zona di Bafatà e Bambadinca.
    Al termine S.E. Mons. Ricchiuti ha ufficialmente sancito il gemellaggio pastorale tra la diocesi di Acerenza e quella di Bafatà: “ allargare lo sguardo fino a raggiungere i confini del mondo- ha detto- è un dovere evangelico di ogni chiesa locale e per noi significa immettere ossigeno missionario nei nostri polmoni ecclesiali e respirare aria nuova piena di speranza”.
    Il gruppo ha portato anche piccoli segni di fraternità perché precedentemente parrocchie, scuole, associazioni, amministrazioni comunali e semplici fedeli, avevano raccolti medicinali, materiale scolastico, vestiario e offerte in denaro per circa 20.000 euro che sono stati donati alla Chiesa sorella africana.
    In particolare, la comunità di Genzano di Lucania ha finanziato per 3.000 euro un pozzo deposito di acqua, per la missione di Bambadinca e gli alunni della Scuola primaria hanno raccolto due valigie di materiale scolastico che io stesso ho consegnato nelle mani del Vescovo Zilli per i bambini delle scuole.
    Siamo tornati stanchi e pieni di polvere ( una sola strada è asfaltata in Guinea Bissau), ma arricchiti sul piano ecclesiale e umano sempre convinti che nel mondo c’è ancora posto per la fraternità, l’amicizia e la speranza.
    E questo ci rende contenti ed entusiasti.


    Don Gaetano Corbo
    Parroco di Maria SS. Delle Grazie in Genzano di Luc.