ISTITUTO COMPRENSIVO DI GENZANO DI LUCANIA

Una coomunity di apprendimento centrata sui problemi della scuola.

Thursday, December 27, 2007

SOLIDARIETA' fra i bimbi di "mondi" diversi

Le insegnanti della Scuola Primaria per l’Infanzia “Gianni Rodari”, hanno saputo ben coniugare questo Natale 2007 con un’iniziativa di solidarietà mirata ad alleviare le sofferenze di bambini, meno fortunati dei nostri, dall’altra parte dell’equatore.
Difatti, martedì sera, nell’Auditorium dell’attigua Scuola Media “Angelo Roncalli”, hanno messo su un presepe vivente con ‘protagonisti’ gli alunni dell’asilo. E l’evento oltre a fungere da ottimo mezzo didattico, è servito a sensibilizzare gli adulti in merito ad una lodevole iniziativa della Caritas di Genzano in Burundi. Ove un gruppo di suore francescane missionarie sta letteralmente salvando la vita a tanti bambini altrimenti destinati a soccombere per malnutrizione.
Già alcune settimane or sono, erano state mostrate ai ‘piccoli’, incuriositi ed attenti, alcune immagini dei loro coetanei africani, chiedendo loro di parlarne in famiglia, allo scopo di renderli attivamente partecipi in seno all’ ‘opera di bene’ proposta. Ed in seguito erano stati collocati due salvadanai della Caritas nei locali della Scuola.
Cosicché, martedì sera, alla fine della rappresentazione posta in atto dai propri pargoli, genitori e parenti (la sala era gremita), hanno ascoltato con molta attenzione la breve conclusione sul tema del Dirigente Scolastico Donato Pepe; il quale, dopo aver elogiato i ‘suoi’ bambini, ha tenuto a sottolineare l’importanza di un gesto dal quale possa scaturire una ‘cristianità’ vera, fondata sull’attenzione alla sofferenza e la disponibilità ad aiutare il prossimo. Altrimenti la ‘messa in scena’ dinanzi alla quale ci si era appena emozionati, non avrebbe avuto più ragione d’essere perpetuata. Poiché ogni Natale, ‘dietro’ la rievocazione della nascita di un ‘bimbo-simbolo’, migliaia di bambini in carne ed ossa, nel silenzio e nell’indifferenza del mondo, purtroppo muoiono. E chi si professa ‘cristiano’, dovrebbe riflettere su questo dato di fatto più dei tanti non-credenti i quali, tuttavia, dimostrano d’essere tutt’altro che insensibili alle ‘tragedie’del mondo.
Dopo tali considerazioni, c’è da scommetterci, quei salvadanai saranno stati stracolmi.
Gianrocco Guerriero




Il nostro Natale
Noi alunni delle classi quarte, abbiamo deciso quest’anno di festeggiare un Natale…diverso.
Venerdì, 21 dicembre, ci siamo recati alla “Casa di riposo” per portare un po’ di serenità e della nostra gioia ai nonni ospiti di quella struttura. Abbiamo vissuto l’esperienza come un gesto di solidarietà, di condivisione, superando e andando oltre quello che la società intorno a noi ci descrive e ci offre: egoismo, consumismo, frenesia nel regalare e ricevere, solitudine.
Il nostro intento, è stato quello di tornare al significato vero del Natale, ed abbiamo offerto ai nostri anziani felicità, auguri, un sorriso, un po’ del nostro tempo e la condivisione della nostra gioia.
Significativo è stato il pensiero di alcuni di noi nello scrivere una letterina indirizzata ai “nonnini e nonnine soli”; ci siamo esibiti con recitine, poesie, canti che li hanno compiaciuti, commossi. Grande e sentito è stato il ringraziamento rivoltoci da alcuni nonni e i loro occhi lucidi ci hanno ripagati dell’impegno e dell’attenzione che abbiamo avuto nei loro confronti.
Auguri di un felice Natale e sereno anno nuovo

Gli alunni delle classi
4 A-B-C









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