VIVA IL CARNEVALE
Ester, giovane ragazza ebrea, rimasta orfana viene adottata da Mardocheo .Questi saputo che il re cerca moglie gli presentò la figlia . Ester è molto bella e il re s’innamora , la sposa e la fa diventare regina. Alla corte il crudele Aman, consigliere del re, trama per distruggere il popolo ebreo. Ma Ester scoperto l’inganno di Aman, riferisce tutto al re suo marito di essere in pericolo di vita . Aman è così perduto, è condannato a morte e gli ebrei, grazie alla loro regina , sono salvi.
Gesù, insieme ai suoi amici , viveva questa festa , agitava le” raganelle” simili alle nacchere , si mascherava e preparava doni da scambiare con gli amici in segno di gioia.
Festa come incontro, scambio. Ed è quello che è avvenuto nella II C . I bambini hanno intervistato la maestra Paola di Tricarico sull’ origine della maschera.
La maschera carnevalesca di Tricarico è il CAMPANACCIO . La maschera rappresenta una mucca in transumanza , Ha origini molto antiche, risale prima della nascita di Gesù ed era una maschera propiziatoria legata alla fertilità . Questa maschera è indossata solo dai maschi e l’obiettivo è di essere irriconoscibile . Infatti la maschera si presenta con un ampio cappello e tanti nastri colorati e un fazzoletto che copre il viso di ogni partecipante. Ha in mano un campanaccio che agita lungo la sfilata. La sfilata inizia il 17 gennaio con la benedizione delle mucche davanti la chiesa di Sant’Antonio Abate.

2^C sc. primaria
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